Era un incontro casuale. Il suo sguardo e quel sorriso sembravano un patto di complicità, intorno i rumori si attutivano e quello scenario lasciato al caso divenne un piccolo universo al risveglio della primavera. Nel momento in cui si avvicinò sopraggiunse un brivido che attraversava tutto il corpo, il cuore cominciò a palpitare sempre più forte senza controllo e il calore camminò attraverso tutto il corpo fino a far arrossare le guance. In quel momento il mondo appariva solo nella sua bellezza e gli angoli grigi scomparvero alla luce raggiante che sprigionava intorno. Tornando a casa camminando senza toccare terra mi addormentai su un petalo cullato da poche parole che mi entrarono nell’animo con la leggerezza di come l’aria passa sotto una porta. Questa è una fotografia che vorrei regalarvi perché possiate sempre ricordarvi giorno dopo giorno di quella luce chiamata amore che vi permetterà di vedere il mondo nel pieno della sue bellezza.
Marco Sartori